Entro il 18 agosto 2025, tutti i veicoli commerciali impegnati in trasporti internazionali (e un’importante categoria di veicoli anche per il solo trasporto nazionale) devono essere equipaggiati con il tachigrafo intelligente di seconda generazione (G2V2), sostituendo i precedenti modelli “smart” di prima generazione. La novità cruciale, spesso sottovalutata, riguarda anche i veicoli immatricolati a partire dal 21 agosto 2023: anche se utilizzati esclusivamente per trasporti nazionali, dovranno comunque montare il G2V2 entro il 18 agosto 2025. Questo significa che flotte intere di veicoli acquistati di recente, magari già dotati del primo smart tachigrafo, dovranno comunque essere aggiornate.
Cosa Cambia con il G2V2?
Il tachigrafo G2V2 non è un semplice upgrade. Introduce funzionalità che segnano un salto tecnologico significativo:
- Geolocalizzazione GNSS: Registra automaticamente la posizione del veicolo all’inizio e alla fine del viaggio, e ogni 3 ore durante la guida.
- Comunicazione a Corto Raggio (DSRC): Permette la trasmissione wireless dei dati alle autorità di controllo durante i controlli stradali (via “bluetooth” dedicato), velocizzando le verifiche.
- Infrastruttura per Aggiornamenti: È progettato per ricevere aggiornamenti software via cavo, garantendo una maggiore longevità e adattabilità alle future normative.
- Autenticazione Rafforzata: Introduce nuovi livelli di sicurezza per l’accesso ai dati e l’identificazione dei conducenti (carte a doppia interfaccia).
L’Impatto Concreto sulle Aziende di Autotrasporto: Più che un Semplice Adempimento
La transizione al G2V2 entro il 18/08/2025 non è banale e pone sfide significative:
- Costi Elevati di Retrofit: La sostituzione del tachigrafo esistente (soprattutto da prima generazione a G2V2) non è un intervento semplice. I costi per veicolo possono oscillare dai 1.500 ai 2.000 euro o più, comprendendo dispositivo, manodopera specializzata e omologazione. Per flotte numerose, l’investimento diventa cospicuo.
- Carenza di Officine Autorizzate: La domanda di interventi esploderà man mano che la scadenza si avvicina. Il rischio di lunghi tempi di attesa per prenotare l’intervento presso le officine autorizzate è concreto, potendo causare fermi macchina impattanti sulla produttività.
- Complessità Operativa: Pianificare la sostituzione di centinaia o migliaia di veicoli, minimizzando i fermi, richiede una logistica interna complessa.
- Rischio Sanzioni: I controlli saranno inevitabili dopo la scadenza. Le sanzioni per mancato adeguamento sono salate e includono il fermo amministrativo del veicolo.
Oltre l’Obbligo: Un’Opportunità (Gestita con Lungimiranza)
Il tachigrafo G2V2 non è solo un costo. Offre potenziali vantaggi in termini di tracciabilità avanzata, efficienza nei controlli e miglior gestione della flotta (attraverso i dati di posizione). Tuttavia, la sua implementazione di massa entro una scadenza fissa rappresenta una tempesta perfetta di costi, logistica e pressione sul settore, acuita dalla questione irrisolta del riparto degli oneri lungo la filiera.
La scadenza del 18 agosto 2025 è un promemoria importante: nel mondo dell’autotrasporto, la conformità normativa ha un prezzo elevato e richiede una pianificazione lungimirante e una collaborazione equa tra tutti gli attori coinvolti. Le aziende che inizieranno ad agire oggi, e i committenti che riconosceranno la necessità di un approccio di filiera, saranno quelli che navigheranno questa transizione con minore stress e maggiori possibilità di successo.
Fonte:Truck24

